Il Festival rivolge la propria attenzione principalmente al mondo della scuola, realizzando – insieme a professori, autorità scolastiche ed esperti provenienti dal mondo accademico, dell’impresa, delle associazioni e delle istituzioni – il progetto formativo “A scuola di futuro”.
La drammatica situazione che alimenta quotidianamente venti di guerra e attentati terroristici impone a tutti di favorire il crescere di percorsi di integrazione tra razze, religioni, culture diverse. Ce lo ricorda con parole efficaci Vandana Shiva: “Le esplosioni di violenza in luoghi imprevedibili contro innocenti stanno crescendo e quando qualsiasi processo cresce nella società, l’umanità ha bisogno di riflettere su ciò che lo sta alimentando, da dove arriva il suo nutrimento, e che cosa possiamo fare evitare che un futuro scoppio di violenza sconvolga la serenità e la stabilità della vita di tutti i giorni, in ogni parte del mondo (…) Ma la violenza non è essenziale per gli esseri umani o per una particolare cultura. Proprio come la pace, va coltivata – i suoi semi devono essere piantati. Come esseri umani, con tutte le diversità culturali e le nostre storie abbiamo in noi il potenziale per essere sia violenti che pacifici”.
Le nuove generazioni dovranno misurarsi con vecchi e irrisolti problemi e con nuove emergenze evidenziate dal procedere della crisi.
Acqua, gas, energia elettrica sono risorse indispensabili – come l’aria che respiriamo – per l’affermarsi di nuovi e corretti stili di vita. Sono beni comuni. E il Green Social Festival non poteva certo ignorare le problematiche che l’intreccio tra pubblico e privato sollevano e quali saranno le ricadute sugli utenti provocate da una liberalizzazione del mercato energetico, iniziata una decina di anni fa, e ancora non completamente realizzata.
Il 2015 sarà l’anno dell’Expo (Nutrire il Pianeta. Energie per la vita). Per sei mesi Milano sarà la vetrina mondiale in cui le diverse Nazioni mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Ma per l’Italia l’Expo sarà qualcosa di più, un volano per rimettere in moto eccellenze creative e produttive sacrificate negli ultimi anni da una crisi economica senza precedenti. Il Green Social Festival vuole portare il proprio contributo cercando di esplorare una strada che possiamo sintetizzare nello slogan Dall’Expo all’Export. Governo, aziende, associazioni di categoria si confronteranno su come uscire dalla crisi, rilanciando quelle emergenze creative e produttive che da sempre hanno fatto del nostro Paese un riferimento mondiale.